domenica 14 aprile 2013

CANTO OTTAVO, LA BATTAGLIA INTERROTTA


Zeus vieta agli altri dei di intervenire nella battaglia ed accorda il proprio favore ai Troiani, dopo averne soppesate le sorti. Ettore fa strage di Greci e sta per avventarsi su Nestore in difficoltà, ma in difesa di quest'ultimo interviene Diomede: egli vorrebbe sfidare Ettore, ma tre fulmini scagliati da Zeus per impedirgli di girarsi al fine di attaccarlo lo fanno desistere, ed egli si ritira e torna alle navi. La guerra riprende vigore grazie a Era che ispira ad Agamennone l'impulso di spronare gli Achei. Tra di essi emerge con eroismo Teucro, che, nell'intento di uccidere Ettore, fa strage di molti Troiani. Ma quest'ultimo, con forza, riesce a ferirlo, e Teucro viene trasportato fuori dal campo di battaglia. I Troiani costringono i Greci a ripararsi all'interno delle mura costruite a difesa delle navi. Era ed Atena, dopo aver addormentato con un tranello il padre dei numi, intervengono ad aiutare gli Achei, ma Zeus, accortosene dopo il risveglio, invia Iride a fermarle. Cala la notte e i Troiani si accampano davanti alle mura greche.

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