domenica 14 aprile 2013

CANTO VENTITREESIMO, I GIOCHI FUNEBRI PER PATROCLO


Si tengono i solenni funerali di Patroclo, con Achille che sgozza dodici giovani prigionieri troiani: il rogo arde per tutta la notte; al mattino Achille indice i giochi funebri. Si tiene per prima la gara dei carri: Eumelo di Fere è in testa, ma Atena fracassa il suo giogo. Vince così Diomede, secondo arriva Antiloco che precede Menelao grazie a una manovra scorretta: al traguardo però i due si riappacificano. Nella gara di lotta si affrontano Ulisse, con la sua astuzia, e Aiace, con la sua forza, e si ha un pareggio. La corsa è vinta da Ulisse che precede Aiace Oileo. Achille invita due guerrieri a combattere per vincere l'armatura di Sarpedonte: ed è Diomede che se ne appropria, sconfiggendo Aiace Telamonio. Seguono la gara di tiro con l'arco, vinta da Merione su Teucro, e quella di tiro della lancia, assegnata ad Agamennone senza bisogno di disputare la prova.

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